Andiamo al Cinema su PrimeVideo
Benvenuti alla seconda lezione su come giocare in borsa.
Come, avete perso la prima?
Davvero vi siete persi La Grande Scommessa che riassumeva come si gioca, come si vince, come si perde e come si fa crollare il mercato vincendo se si scommette contro il mercato nella bolla immobiliare del 2009?
Lì a dare lezioni erano Christian Bale e Matthew McConaughey, ma erano anche Margot Robbie in una vasca da bagno, Selena Gomez dietro le quinte in quello stile irriverente che ha fatto la fortuna di Adam McKay.
Ora ci prova anche Craig Gillespie.
Uno che le storie pop americane piace scovarle e riarrangiarle, piace soprattutto usarle per raccontare altro, o semplicemente di più dell'America.
La sete di vittoria e di rivincita nello sport con I, Tonya.
Il doppio lato della fama e le sue conseguenze in Pam&Tommy.
Ora, il losco mondo di Wall Street attraverso il caso GameStop che ha tenuto banco in borsa nel 2020/21, in piena pandemia.
Un breve riassunto giusto per orientarsi?
Azioni tenute in scacco da semplici e piccoli azionisti comuni (sono loro, i Dumb Money del titolo), stretti dal patto di non vendere che vedono i prezzi delle suddette azioni schizzare alle stelle, pronti a non farsi piegare dalle logiche del mercato e di tenere testa ai grandi finanzieri che una mossa così, dal basso, popolare, non se la aspettavano.
È la fortuna ma anche qualcosa di molto imprevedibile per chi ha creato un'app con cui acquistare azioni in semplicità e che però non ha pensato al rischio di doverle ripagare, ma soprattutto lo è per uno youtuber come Keith Gill che dando semplici consigli si ritrova a capo di questa rivoluzione che può renderlo miliardario.
Che fare?
Come resistere?
Come giustificarsi davanti al Congresso, pure?
Le carte per diventare un film, questa storia vera ce le aveva già tutte.
Gillespie la rende interessante facendola corale, affiancando a questo youtuber sempliciotto e imbarazzante con le sue magliette con i gattini una fetta rappresentativa di gente comune: dalle studentesse innamorate e piene di ideali all'infermiera in bolletta, dal fratello invidioso al commesso di GameStop in rotta con il capo, passando per i grandi finanzieri che cercano di arginare perdite e di stare al passo con i tempi che cambiano e i social su internet che diventano un campo da tenere d'occhio.
Insomma, è un copione originale che si inserisce nella lunga schiera dei film dedicati all'ascesa e alla caduta di start-up, che ce le raccontano in modo pop, facendo leva su scritte in sovraimpressioni, momenti comici e leggeri cercando di far capire e di raccontare pagine di storia recenti.
Il cast che Gillespie mette insieme è notevole: Paul Dano, Pete Davidson, Vincent D'Onofrio, America Ferrera, Nick Offerman, Anthony Ramos, Sebastian Stan, Shailene Woodley, Seth Rogen, Dane DeHaan... nomi che fanno girare la testa agli appassionati di indie che trovano in questa piccola storia una versione minore de La Grande Scommessa o semplicemente una sua costola.
Non certo da buttare, insomma.
Voto: ☕☕☕/5
Per quanto La grande scommessa mi sia piaciuto, questo mi sa un po' troppo di (inutile?) copia e le tue parole me lo confermano. Però il cast intriga...
RispondiEliminaNon inutile, diciamo non originalissimo ma capace di essere intrigante per la storia che racconta. E il cast fa il suo, pur giocando al "ma è lui? anche lei? ma quanti sono?".
EliminaTi ringrazio perché stavo per perderlo, lo stile non è originalissimo ma la storia prende, le facce sono giuste, ho gradito ;-) Cheers
RispondiEliminaGrazie a te per aver seguito il consiglio, un film salva-serata ma anche interessante nello spiegare i meccanismi di chi muove i soldi. Le facce sono giuste, anche se i fratelli Paul-Pete sono poco credibili. Viva i gattini!
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