C'abbiamo giocato tutti durante queste vacanze.
O se non lo abbiamo fatto, c'abbiamo giocato con meme, post a tema e magari un pizzico di curiosità e di invidia.
Ci si prende del tempo, per una volta si tiene il mouse a portata di mano, e si torna bambini.
Io c'ho giocato con il giovine, prendendoci e perdendoci tutta una serata, lasciando man mano a lui o a me la scelta, tornando indietro, finendo prima del previsto, dovendo ricominciare tutto da capo pure. E io, che credevo di aver visto tutti i finali possibili, di aver preso tutte le strade percorribili, scopro solo oggi su wikipedia di averne saltati due, maledizione.
Il risultato, in ogni caso, non cambia troppo.
La spiegazione di quell'esperimento che è Bandersnatch è semplice: da bambini appunto ci si giocava tra le pagine di Topolino o tra -chi più scavato e un pizzico più nerd- in game book: finali alternativi, scelte che vanno a modificare la trama, riassumendola, facendo perdere e sfogliare pagine.
La trama, di Bandersnatch, è altrettanto semplice: un ragazzo che qualche problema ce l'ha, in colpa da sempre per la morte della madre, vuole adattare il game book Bandersnatch in un videogioco. Siamo nel 1984 (sic), le cospirazioni iniziano già a girare, i videogame sono il futuro. Ma ce la farà Stefan a completare tutto per tempo? A farlo per bene e guadagnare 5 stelle su 5 dal recensore?
La domanda, ora, è se Stefan ce la fa a passare il vaglio della critica, o almeno, di una blogger come me.
La risposta è: quasi.Perché sì, ci si diverte, si gioca, a volte si lascia la scelta al caso, facendo scadere quei 10 secondi di tempo, si torna indietro, si muore e si riprende tutto da capo. Si cerca una logica nelle scelte, seguendo a volte il cuore a volte la mentalità dello sceneggiatore, si vuole vedere il peggio o l'assurdo, come Netflix stessa che entra in gioco in un meta
Ma, sotto sotto, cosa resta?
Rispetto alle altre puntate di Black Mirror che riflettevano angosce e paure, che raccontavano i giorni nostri attraverso futuri distopici, come si pone questo film a sé?
Si pone come un gioco, ovvio.
Pur nella sua intelligenza, pur nella sua fattura ineccepibile (ah, come sono sempre belli gli anni '80, com'è inquietante Fionn Whitehead e strano Will Poulter) e nelle mille possibilità girate ed incastrate alla perfezione, un gioco resta.
Perché il messaggio che Bandersnatch ci manda è un po' più criptico e più nascosto di altre volte, ed è che nella vita non possiamo scegliere niente. Pensiamo di avere il controllo e invece no, muori, rinasci, vieni ricalibrato su quella risposta.
Si delinea già un percorso, a tua insaputa, e come da legge ad ogni azione corrisponde una conseguenza. Fosse anche solo per quale marca di cereali preferire.
Si può dire "wow", si può dire "tutto qua". Ma almeno ci si è divertiti, qualcosa di nuovo lo si è provato.
Resta allora un'unica domanda a cui rispondere: che strana, folle, pericolosa mente ha Charlie Brooker, che tutto pensa, tutto scrive?
Voto: ☕☕☕/5
Carino e divertente, sì, ma assolutamente fine a se stesso. Se è la premessa della quinta stagione, c'è quasi da preoccuparsi...
RispondiEliminaDa quel che ho capito, è un film/gioco a sé ordinato appositamente da Netflix. La quinta stagione dovrebbe tornare a sconvolgerci come si deve, si spera.
EliminaSai che non sono riuscita ad arrivare neppure a un finale?! Sarà perché mi sono stancata presto (la seconda volta che mi ha fatto ripartire daccapo, ho tolto tutto e sono passata a vedere un episodio regolare di un altro telefilm...), ma ho trovato la trama noiosa e i personaggi abbastanza insignificanti... Magari un giorno ci riproverò, ma per il momento credo proprio che tutta questa interattività non faccia al caso mio.
RispondiEliminaNon vedo l'ora che esca la quinta stagione... e il primo libro ispirato alla serie, che se non sbaglio dovrebbe uscire negli USA entro la fine della primavera!
Si spera che la quinta stagione sia diversa, perchè qui sì, la trama non è niente di che ma è un bel gioco, che diverte, perfetto per il Natale e la noia sul divano. O almeno, così è stato per me ;)
EliminaSi può vedere come episodio a sè o bisogna vedere le 4 serie di Black Mirror?
RispondiEliminaCome tutti gli episodi di Black Mirror lo puoi vedere a sé, il bello è proprio che sono mini o maxi film, come in questo caso, in cui se non ti arrendi, se le provi tutte, puoi andare avanti delle ore!
EliminaDovrei iniziare a vederlo, ma questo episodio è sulla bocca di tutti, vorrei iniziare questo e poi vedere gli altri!
EliminaBreve storia triste: non sono abbonato a Netflix e quindi o mi guardo la versione "linear" in rete senza la possibilità di interagire, o salto la finestra.
RispondiEliminaAnche in questo caso comunque, a pensarci bene, c'è da compiere una scelta. :)
Io dopo innumerevoli mesi di prove gratuite ho ceduto coinvolgendo l'intera famiglia nell'account. Anche solo per questo Bandersnatch ne è valsa la pena, che viste le chiusure continue di altri siti, un po' di sicurezza rincuora.
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