Fuori la primavera sembra arrivata in anticipo, ma ci sono ancora film natalizi da smaltire.
Non natalizi in senso classico, ma è Natale e Ben torna a casa.
Torna da quella famiglia ora allargata, da una madre apprensiva che lo adora, da una sorella che di lui non si fida, da un patrigno che di tutto lo incolpa e da due fratellastri ignari del suo passato.
Perché Ben è un tossicodipendente.
Ed è all'ennesimo tentativo di disintossicarsi.
Ed è all'ennesimo tentativo di disintossicarsi.
Torna, all'improvviso, e scombina piani ed equilibri, con quella mamma che sempre lo difende, quel marito che per questo la attacca, quella sorella che si sente messa da parte.
Ma Ben è sincero nel suo essere a casa con un permesso speciale?
È pronto davvero ad uscire dal tunnel della droga?
O di lui non ci si può fidare, e a dirlo è lui stesso?
È pronto davvero ad uscire dal tunnel della droga?
O di lui non ci si può fidare, e a dirlo è lui stesso?
Il Natale perfetto di una famiglia solo all'apparenza perfetta diventa una caccia al colpevole quando qualcuno ruba il cane di famiglia. Una ritorsione contro Ben, ai danni di quel passato che non dimentica debiti e colpe.
E così la notte della vigilia diventa una lunga corsa in auto, con una madre che conosce finalmente cosa il figlio ha fatto, cosa ancora sa fare.
Non ci fida di Ben, ma di Lucas Hedges sì.
Giovane classe 1996 continua ad indovinare titoli e collaborazioni, qui raccomandato dalla regia del padre Peter.
Il ritratto è però più buonista del previsto, più Julia-Roberts-centrico di quanto necessario, con lei ad essere davvero protagonista: mamma eroina, donna elegante anche in mezzo ai senzatetto.
Si abbellisce come si può la dipendenza, pur mostrandone i lati negativi, mettendo da parte il lieto fine e la redenzione.
Ma si deve ammettere che l'equilibrio in questo strano road movie dall'itinerario ristretto, manca.
Ci sono invece denunce, evidenti e sottintese, verso un sistema farmaceutico che è spesso il primo colpevole.
In quest'atmosfera natalizia ma non troppo, in questa famiglia perfetta ma non troppo, si impongono le due interpretazioni principali, lasciando aperto ad un'altra stagione l'argomento dipendenza.
Voto: ☕☕½/5
Insomma. Se dopo Boy Erased ho trovato un Edges diverso ma sempre intensissimo, minimale e in parte, la Roberts mi è parsa troppo sopra le righe. E la parte thriller messa a casaccio? Tutti contro, vero, ma mentirei se dicessi che il film non mi ha emozionato. Solido nei sentimenti, un po' meno nella sceneggiatura.
RispondiEliminaNon me lo aspettavo così, non mi aspettavo la caccia notturna né una Roberts più protagonista. Male non è e ci si emoziona, anche se ci sono parecchie cose che stridono.
EliminaLa voglia di vedere un film natalizio (e a quanto pare pure un pizzico buonista) adesso non è proprio delle più alte. Mi sa che aspetto il prossimo inverno...
RispondiElimina... O quel colpo di coda dell'inverno che tutti si aspettano ;)
Eliminanon sarà il massimo e non lo ricorderò per molto, ma si lascia guardare e i due continuano ad azzeccare i titoli a cui lavorare.