La Settimana di Halloween
Siamo abituati a film sugli esorcismi cattolici fin dai tempi di, beh, L'esorcista.
La dura via del cattolicesimo, quel diavolo tentatore e quelle possessioni da debellare hanno nutrito fior fior di sceneggiature horror.
I tempi sono però cambiati.
La rappresentazione trova spazio anche all'interno della rappresentativa Blumhouse con un film horror e religioso, sì, ma dedicato agli ebrei ortodossi.
Un'altra religione con regole ferree, con una comunità chiusa, che grazie ad Unorthodox si è imparato a conoscere e che ha avuto il suo appeal sexy anche grazie a Disobedience.
Ma qui, sono i brividi a regnare.
E i traumi.
Quelli di Yakov, che dalla comunità è uscito, che al mondo moderno si sta pian piano abituando ma che viene richiamato da un rabbino bisognoso.
C'è una veglia da tenere, e lui in qualità di Shomer di fiducia potrebbe guadagnare quei soldi di cui ora necessita.
L'atmosfera a casa del defunto è però già tesa: uno Shomer già se n'è andato impaurito, la vedova soffre di Alzheimer e Yakov stesso si ritrova a vivere incubi ad occhi aperti.
Meglio, traumi.
Quelli del suo passato e di un'aggressione antisemita e quelli dei Litvak, tormentati da un demone fin dalla fuga dall'Olocausto.
Lentamente, quasi troppo lentamente a tratti, si compone un horror cupo, pesante (in senso buono), denso e claustrofobico.
Un horror fatto sì di jumpscares ben preparati, ma fatto soprattutto di un sottotesto psicologico significativo e non banale.
Che vuole raccontare, più che spaventare.
Forse solo un filino troppo lento per la mia narcolessia autunnale che non si è stranamente lasciata impressionare da presenze e apparizioni, ma The Vigil è quell'horror intelligente, diverso, immerso in una sua cultura sinistramente interessante che andava visto.
Voto: ☕☕☕/5
Me ne ero scordato! Torno sui miei passi allora, mi affascinava molto!
RispondiEliminaDagli una chance, con Unorthodox come bussola di orientamento, funziona ancora meglio.
EliminaVisto andava visto, anche se per me era riuscito a metà, di certo si apprezza l'originalità e l'ansietà.
RispondiEliminaSì, forse qualche brivido in più me lo aspettavo, ma la storia sa come rimanere addosso.
EliminaSarà anche intelligente e diverso, ma tra claustrofobia e lentezza non è che mi attiri più di tanto...
RispondiEliminaUn horror di nicchia che non è un cult come altri di questa settimana, ma un tappabuchi notevole nel caso ;)
EliminaTeso e interessante, di certo diverso nel mondo in cui porta.
RispondiEliminaPensavo di spaventarmi di più, però, lo ammetto.