27 dicembre 2025

In Central Perk Awards 2025 - Top 20 Serie TV

Abbiamo visto le grandi delusioni di quest'anno, ora non resta che lasciare spazio alle migliori serie TV del 2025.
C'è da fare una piccola premessa che quella che probabilmente si contenderebbe il primo posto anche quest'anno, è stata premiato lo scorso. M - Il figlio del secolo vista a settembre 2023 ma andata in onda su Sky a gennaio 2024 mi ha permesso di fare uno strappo alle regole e per fortuna, visto che la Top 5 di questo 2025 è parecchio contesa. 

Prima di iniziare, un breve recap delle edizioni precedenti:

2012: Homeland
2015: Mad Men
2016: Rectify
2019: Euphoria


20. Sandman - Stagione 2


Ci si è messa di mezzo la vita vera con le sue rivelazioni che verranno gestite in tribunale a cancellare un adattamento attento e importante.
Una stagione densa e capace di chiudere il cerchio, pur dimenticando storie e condensandone altre.

19. Doctor Who - Stagione 2 (o 15)


Una ripartenza nel nome di Russell T Davies che riporta la gioia nel cuore dei fan.
Ncuti Gatwa riesce a farsi un Dottore finalmente attivo e con una companion adeguata, il suo futuro resta incerto ma un primo passo verso la giusta direzione è stato fatto.


18. Platonic - Stagione 2


Che fine hanno fatto le serie TV semplici su amici che passano il tempo insieme e combinano guai?
Qualcuna resiste e in Seth Rogen e Rose Byrne si trova la coppia perfetta che non ti aspetti.

17.Running Point


Mindy Kaling è una certezza quando si tratta di serie TV leggere e romantiche e femminili anche se si parla di basket.
Grazie.

16. Four Seasons


Quattro stagioni, tre coppie, una che si lascia scombinando i piani vacanzieri di tutti.
Una commedia che regala risate finché non si trasforma in un dramma con cui versare ogni lacrima.

15.  The Lowdown


Quello stropicciato di Ethan Hawke che si aggira per Tulsa tra nativi americani, neonazisti, famiglie abbienti cercando di risolvere un caso di suicidio.
Tutto così confuso da essere bellissimo.

14. Your Friends & Neighbors


Se il divorzio ti lascia con i debiti, inizia a rubare ai tuoi amici.
Jon Hamm è un ladro fascinoso in una serie TV dalla scrittura certosina come ne ho viste poche quest'anno. Aria di solidità e leggerezza.

13. Hal & Harper


Non la serie immediata e leggera che ci si aspettava da Cooper Raiff, con un montaggio che chiede tempo e una storia di un lutto ancora da elaborare che chiede pazienza.
Ma un grande Mark Ruffalo, un'altra storia che scalda il cuore.


12. Long Story Short


Raphael Bob-Waksberg torna e lo fa raccontando un'altra famiglia disfunzionale.
Gioca con il tempo, con i suoi personaggi anche se solo lentamente questi iniziano a farsi apprezzare.
Non una rivelazione, non proprio una conferma, ma un ottimo inizio.

11. Ètoile


Tristemente cancellata, la nuova serie TV di Amy Sherman-Palladino meritava di più.
Divisa fra Parigi e New York, fra francese e inglese, ci porta nel mondo della danza classica con i soliti personaggi eccentrici e un focus che c'è, ma non è stato abbastanza.

10. Task


Tra tutte le serie crime che pullulano le piattaforma ci si dimentica come dovrebbero essere i polizieschi fatti bene: così, solidi e con personaggi a tutto tondo, con un'indagine criminale che è anche umana, con un Mark Ruffalo che si deve rimettere in piedi.
Un finale perfetto, che arriva dopo episodi che non mollano mai.

9. Severance - Stagione 2


Così cupa e depressiva che si fa sempre fatica a parlarne con toni entusiastici e che fatica a lasciare un ricordo positivo anche se l'entusiasmo c'è stato durante la visione.
Strano caso di serie TV tecnicamente ineccepibile che cerca il suo cuore.


8. Dying for Sex


Una diagnosi di cancro all'ultimo stadio e la decisione di fare quello che davvero si vuole, soprattutto a livello sessuale.
Una Michelle Williams senza filtri, ma soprattutto un'amica del cuore come Jenny Slate che la accompagna alla riscoperta del suo corpo per una miniserie coraggiosa e azzardata nel raccontare la vita e la morte.

7. Win or Lose


Serie TV Pixar passata in sordina e che gira attorno alla finale di campionato di soft-ball.
Sarò di parte, ma quanta bravura nel cambiare toni e generi episodio dopo episodio.

6. The Chair Company


Devo ancora capire se è una serie TV più folle o più geniale nel mostrare quanto si può scavare nel complottismo a partire da una sedia che si rompe.
5. Dieci Capodanni


Dieci anni di una coppia attraverso dieci capodanni passati assieme.
Le storie che più preferisco, seguendo personaggi imperfetti che si conoscono, si cercano, si lasciano e ritornano.

4. Pluribus


Vince Gilligan stupisce ancora una colta.
Per la forma ineccepibile, per il contenuto che si interroga su questioni scientifiche e umane.
Episodi volutamente lenti e solo apparentemente vuoti per raccontare della solitudine, del lutto, del bisogno di essere umani.
Ne parlerò meglio nel nuovo anno.


3. The Pitt


Quanto mi era mancato Noah Wyle?
Quanto mi era mancato E.R.?
Una serie medical, 15 episodi che raccontano 15 ore di turno in un pronto soccorso in cui essere immersi in emergenze, amicizie, casi difficili.
Qualcuno potrebbe chiedere dov'è l'originalità, io rispondo che sta nella semplicità di una scrittura corale che non perde un colpo. Mai.

2. The Studio


La serie per i cinefili, quella che porta dentro le produzioni e i set e gli uffici di Hollywood con le star a interpretare se stesse in un racconto metacinematografico entusiasmante e folle mentre si segue Seth Rogen realizzare i suoi sogni e rendersi via via sempre più imbarazzante.

1. The Rehearsal


La serie più folle e più geniale.
Recuperata la prima stagione più "semplice" nel raccontare il desiderio di maternità (o forse di paternità), si passa a un problema vero: gli incidenti aerei.
Nathan Fielder riesce a essere folle e geniale ricreando aeroporti e appartamenti, in simulazioni di storie d'amore e arrivando a pilotare un vero aereo di linea nel più teso degli episodi.
Lascia a bocca aperta, creando un nuovo modo di fare serie TV, o documentari o mockumentary.
Difficile definirlo, impossibile non amarlo.

1 commento:

  1. Ho un po' da recuperare. E con Pluribus, purtroppo, non è scattata la scintilla, nonostante il pilot bellissimo!

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