12 febbraio 2024

Il Lunedì Leggo - Abel di A. Baricco

Un western metafisico.
Un racconto non lineare, così come non è lineare la vita.
Un libro che girava in testa e fra amici e fra parenti da anni.
Una storia che non per forza doveva essere pubblicata, ma poi, perché no?
Perché non lasciare andare la storia di Abel, abile pistolero, sceriffo che ne ha viste tante, amante fedele a modo suo, fratello e figlio?
Eccola qui, la sua storia.
Ce la racconta lui, andando avanti e indietro.
No.
Immergendosi nei suoi ricordi e nella sua vita, nelle storie parallele che sono poi confluite nella sua, in cui il tempo diventa relativo.


C'è la polvere, ci sono le pistole, ci sono i cavalli e i banditi.
E i bordelli e i duelli, le rapine e le impiccagioni.
C'è un civiltà che si sta formando, dal fumo delle polveri da sparo, anche.
C'è il western, insomma.

Ci sono storie, soprattutto, che vanno ascoltate e accolte.
Capitoli sintetici e poetici in cui c'è dentro tutto.
La filosofia, la storia, la religione e la fede.
La famiglia, anche, con la devozione e i sacrifici che richiede.
C'è il metafisico, insomma.

Lima, Baricco, e si sente.
Centellina le parole, i fatti, quello che Abel racconta e come lo racconta, raccontando di una vita che si interroga sul passato, sul presente, sul futuro.
Interrogando la sua amante che lo conosce più di quel che pensa.
Dialogando con Maestri e Dottori.
Non è il romanzo che ti aspetti da un Baricco fermo in narrativa da quasi 10 anni.
Breve.
Non così fulminante.
Ma che si sedimenta.
Che richiede pazienza e attenzione.
Che ne ha di certo richieste in fase di scrittura, di limatura.
In quel lavoro certosino di certi scrittori che danno peso, valore, a ogni parola scelta.

Esce, e assieme alle parole di Abel, le poche parole, soppesate e scelte, Baricco ha deciso di lasciarsi andare lui.
In un podcast che non fa da contraltare al romanzo, ma che sa spiegarne la genesi, per quel che si può dire di un romanzo.
Dentro 85 minuti di dialogo con Matteo Caccia, c'è però la vita di Baricco, una parte almeno. 
I successi, i fischi, la politica, la malattia e il calcio. 
Le parole, soprattutto.
Pesate e pensate, a mostrare come il tempo è circolare.
Come tutto ritorna.

6 commenti:

  1. certo mi ha fatto piacere che Baricco sia tornato a scrivere, ho sempre amato la sua scrittura cesellata, ma questo romanzo mi ha deluso. Infarcito di stereotipi e di tutto il già visto dell'epopea western, non aggiunge nulla di personale, non un guizzo, non una trovata a rimescolar le carte.
    a mio discutibilissimo parere, ovviamente.
    massimolegnani

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    1. Mi dispiace non ti sia piaciuto..tutto sommato siete affini come cesellatori.. e in Abel ho ritrovato un Baricco confidenziale, che le mischia le carte e suscita emozioni, ma ovviamente, ad ognuno la sua sensibilità.. un abbraccio Massimo!

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    2. Inizialmente ho faticato anch'io, anche solo per il genere/ambientazione che non fa per me. Ma più andavo avanti, più sentivo che il suo modo di raccontare si sedimentava. E alla fine, questo Abel ha saputo fare centro.

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  2. Un’altra lezione a convertire i noi già convertiti, a sorprendere i noi già sorpresi, a decriptare segnali che percepiamo solari, e dei quali godiamo pagina dopo pagina, in un romanzo lucido, continuo, eppure scomposto, disunito, dove la fine arriva ben prima dell’inizio, “tutto sarebbe poi accaduto”.
    Entri nel branco, guadi una tempesta, sei goccia sul vetro a scivolare nella tua vita. Cause ed effetti cesellati e mischiati ad arte tutta sua.
    “Stattene buono e respira, mi dissi”
    Baricco è questo, unico a “trasmetterti una cadenza particolare nei pensieri”, a farti entrare in una storia sua come fosse tua, fartela possedere, domare, e renderla, in qualsiasi istante, poesia.

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    1. Un commento e un pensiero bellissimo.
      Lo dico spesso, ma mi sembrava di ripetermi qui, leggo Baricco e mi sento a casa.
      È un modo per trovare un po' di bellezza dopo le lunghe giornate a lavoro, un po' di poesia che rincuora.

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  3. Aiutare persona
    Siamo un'agenzia privata e aiutiamo i poveri o coloro che hanno bisogno di aiuto per portare a termine i loro progetti e anche le persone in difficoltà, è un'organizzazione non governativa.
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