16 febbraio 2024

How To Have Sex

Andiamo al Cinema

Istruzioni pratiche su come fare sesso:

1. Partire in vacanza con le amiche

2. Scegliere come meta un'isola greca che d'estate si riempie di giovani, di feste a tema

3. Bere, tanto, per lasciare andare i freni inibitori e aumentare la libido

4. Vestirsi in modo succinto, per sentirsi più sicure e per attirare più l'attenzione

5. Dimenticare i problemi, il risultato degli esami, l'invidia di quelle amiche, il futuro incerto

Fatto?
Bene, probabilmente seguendo queste regole finirete per fare sesso, ma non è detto che possa essere il migliore della vostra vita.


Non lo è per Tara, apparentemente l'amica pazza, quella che urla, che grida, che fa casino.
In realtà, insicura e vergine, che il corpo lo nasconde. Che però in Grecia, con le amiche, in una settimana in cui dimenticare gli esami appena dati e il futuro che la aspetta, vuole lasciarsi andare.
Aiuta essere in una di quelle località prese d'assalto da altri giovani inglesi, con feste a tema molto, molto spinte, discoteche e bar aperti tutta la notte, complessi condominiali con piscina che diventano l'occasione giusta in cui rimorchiare.
Sembra facile, ancor più se nell'appartamento vicino ci sono tre giovani che sembrano perfetti per loro.


Quella che su carta sembra una sgangherata estate della Generazione Z, dove ogni follia è concessa e che probabilmente in America sarebbe raccontata in modo goliardico, con la regia dell'inglese Molly Manning Walker
al suo debutto, diventa un film che esplora le insicurezze e i silenzi di una giovane che cerca il sesso, ma non così.
Non così come la società sembra mostrarlo ovunque, non con il sesso esibito su un palco, intrattenimento e divertimento, non con un'etichetta di ragazza-facile che non vuole appiccicata addosso.
Sembra di stare in una variante giovanile, disinibita e molto più chiassosa di Aftersun.
Ma anche di quel Mektoub, My Love di cui non vedremo mai l'intermezzo.
Una vacanza, un gruppo di amici, i ricordi che si vogliono indimenticabili.
Ma in realtà, tanta tristezza, tanta malinconia, tanto dolore per il sesso che non va fatto così.
Che diventa violenza, anche subdola.


Stiamo appresso allo sguardo di Mia McKenna-Bruce, al suo corpo, alle sue espressioni.
Con le amiche impegnate a invidiarla o a non avere tempo per lei, in quell'estate che finirà di sicuro per rompere un'amicizia, forse due.
Mentre cerca forza, mentre si lascia andare, mentre si chiude in se stessa, Tara mostra com'è che il sesso può essere fatto e com'è che non deve essere fatto.
In un finale doppiamente doloroso per un amore che poteva essere, per una sola amica che senza bisogno di parole la capisce.
Nel manuale perfetto su come fare un film sui giovani, ma non solo per loro.

Voto: ☕☕/5

2 commenti:

  1. Meno male che è un film inglese e non è una commediola americana, se no chissà cosa ne sarebbe uscito... L'avrei adorato comunque, ma così è molto meglio :D

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    1. Queste giovani registe inglesi danno molte, molte soddisfazioni. Più delle americane al momento.

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