27 febbraio 2024

Brevi Crimini: True Detective S04 - A Murder at the End of the World - Slow Horses S03

Mondo Serial

Tre casi, tre indagini, altrettanti detective per quelle serie TV torbide e fosche perfette per l'inverno:

True Detective - Night Country

Il Caso: un gruppo di scienziati isolato in Alaska, viene ritrovato congelato in quelli che sembrano ultimi attimi di puro terrore.
Che è successo? Chi è stato ad ucciderli?
Il caso sembra collegarsi a quello di un omicidio irrisolto di 7 anni prima: Annie Kowtok uccisa per le sue proteste attive contro la miniera locale.
Ma nella lunga notte che avvolge Ennis, non sono i soli fatti strani su cui indagare.


I Detective: c'è la capa della polizia locale, Liz Danvers, tosta per non dire stronza. Che pretende e che educa il suo sottoposto, figlio di un collega molto più lasco nel seguire le regole. La interpreta Jodie Foster, che ai ruoli della dura, con un passato ovviamente doloroso, è abituata.
Sua collega, che torna a essere tale dopo un caso finito male che le aveva viste dividersi, la poliziotta di Stato Angie Navarro, ossessiva e testarda più di Danvers. La interpreta la rivelazione Kali Reis, che con la sua fisicità si impone.

Le Indagini: siamo alla fine del mondo, siamo in un periodo di notte perenne, e i sogni si confondo con la realtà, le visioni sono all'ordine del giorno. Le indagini sono fatte di attese, che quei corpi si scongelino, che i medici possano analizzarli, che qualcuno finalmente parli. Riuscendo a stabilire una connessione con il cold case che aspetta una soluzione da 7 anni.
Ma di mezzo, ovviamente, anche le ferite del passato, i tormenti di figli, sorelle e mogli, di una città in cui ci si nasconde e nessuno muore mai davvero.

Funziona? Nonostante le critiche mosse da Nic Pizzolatto che lascia i remi della direzione e della scrittura a Issa López, sì. Siamo distanti dalla perfezione della prima paludosa stagione e dall'intensità della terza (la seconda? non sono mai riuscita a finirla.), ma quest'Alaska tutt'altro che ospitale sa come raccontarsi, lanciando indizi e easter eggs.
La brutalità della polizia diventa vendetta femminista, le insabbiature gridano sorellanza, e anche se si esagera in alcuni toni urlati meno contemplativi, i 6 episodi sanno essere gelidi e pieni di pathos.

Tornerà? Sì,  nonostante le critiche di Pizzolatto, una nuova stagione è stata confermata e affidata alle mani di Issa López.

Voto: ☕☕½/5

A Murder at the End of the World

Il Caso: il primo caso riguarda due hacker appassionati di true crime che decidono di indagare su quelle che ritengono essere vittime di uno stesso assassino, rintracciandolo e inseguendolo.
Il secondo, avviene quando questo caso è diventato un romanzo, che ha fatto conoscere Darby Hart, tanto da renderla invitata speciale di Andy nel suo ritiro di grandi menti alla fine del mondo: in Islanda, quindi. In un resort-bunker dove trovano posto geni della finanza e astronauti, artisti e scrittori chiamati a pensare un mondo nuovo.
Ed è qui che Darby ritrova Bill, suo partner-in-crime che però viene ucciso la prima notte. 
Da chi? Perché?


I Detective: Come una tormentata Mrs. Marple, Darby inizia ad indagare concentrandosi su Andy, sulla moglie idolo Lee, che vorrebbero aiutarla ma forse la stanno solo depistando.
Gli interpreti sono una fragile Emma Corrin, la sempre poco simpatica Brit Marling e l'ancor più antipatico Clive Owen.

Le Indagini: si avvalgono di un'intelligenza artificiale che tutto vede e tutto registra in quel resort, ma che ovviamente ha i suoi limiti. Scoprendo di più sulle indagini del passato che mostrano il legame speciale tra Bill e Darby e le ossessioni di quest'ultima, la serie annacqua i suoi misteri.

Funziona? Non come avrei voluto. 
Brit Marling e Zal Batmanglij alle prese con un true crime? Sembrava un sogno, invece con sospensioni di realtà per ambienti ipercontrollati e temperature artiche, ci si annoia in fretta. Rispetto a un presente che arranca nel puntare di volta in volta il dito contro un sospetto diverso, funziona meglio il passato che ha lo struggimento dei racconti di formazioni polverosi e sporchi della gioventù in fuga.

Tornerà? Pensato come miniserie, ha una sua conclusione non troppo entusiasmante nel più classico del "siete qui riuniti per scoprire il colpevole".
Si capisce che ne sono rimasta delusa?

Voto: ☕☕½/5

Slow Horses - Real Tigers

Il Caso: dopo un rapimento, dopo un attacco terroristico, è la volta di un'estorsione.
Viene presa in ostaggio proprio un membro della Slough House, la segretaria Catherine Standish per avere accesso all'archivio segreto dell'MI5 e capire com'è che si è insabbiato con un suicidio l'uccisione di una spia a Istanbul.
Riusciranno i nostri cavalli lenti a farcela anche questa volta salvando al contempo l'intera organizzazione?


I Detective: sempre loro, ovviamente.
Guidati da un Jackson Lamb questa volta molto più coinvolto nel caso, con il solito River Cartwright che cerca di strafare, con gli aiutanti incapaci ma capaci che nonostante i vizi, le debolezze, gli eccessi del caso se vogliono riescono a fare squadra e ad anticipare mosse salvandosi la pelle.

Le Indagini: prevedono di aggirare sistemi di sicurezza, seguire telecamere e macchine in divieto di sosta, reinventarsi Kevin MacAllister e soprattutto dare vita a un finale adrenalinico a dir poco dove si spara per sopravvivere. E si trattiene il fiato.

Funziona? Eccome!
Al terzo giro, continuando a seminare su quel passato da tenere nascosto ad ogni costo, Slow Horses si conferma una gran serie con un gran cast, che prende dall'inizio alla fine. Complice una giornata di influenza, l'ho divorata come il miglior medicinale.
Certo, la cotta per Jack Lowden ha aiutato.

Tornerà? Certo, la quarta stagione è già in produzione e dovrebbe arrivare su Apple TV+ a dicembre. Ma è stata confermata anche una quinta stagione. Evviva!

Voto: ☕☕/5

6 commenti:

  1. Con "Slow Horses" sono rimasto indietro, mentre ho finito le vere investigatrici, ho anche il post in rampa di lancio quindi posso leggerti tranquillo, salvo solo Jodie Foster, citazioni tante, atmosfera giusta, ma è proprio l'andamento dell'indagine che mi ha convinto poco o nulla. Cheers!

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    1. Diciamo che ho storto il naso solo su qualche invettiva di troppo e il paranormale, anche se il caso di per sé non sembrava troppo avvincente, me la sono goduta d'un fiato.
      Un po' come i cavalli lenti, che hanno fatto una terza stagione esplosiva, aspetto tue sul finale scoppiettante ;)

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  2. True Detective piaciuta moltissimo.

    Quella della Marling, per ora, mollata. Non mi interessava nessuno dei personaggi purtroppo.

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    1. Il giovine l'ha mollata al secondo episodio, io ho continuato più per i flashback del passato che per il presente gelido e poco interessante. A questo giro la Marling ha toppato.

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  3. Io invece mi sono addormentato al primo episodio di Slow Horses, mentre A Murder at the End of the World non m'ha annoiato manco un istante :)
    Night Country poteva essere meglio, ma poteva anche essere peggio...

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    1. Più stavo in Islanda più mi chiedevo come ha fatto a superare la concorrenza di razza di quest'anno dalle tue parti. Mah.
      Meglio Londra, meglio i cavalli lenti che però spingono in velocità fino a finali davvero scoppiettanti. Riprovaci :)

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