29 giugno 2019

Finché Forse non vi separi

Andiamo al Cinema su Netflix

[Allarme, allarme: commedia romantica e leggera in arrivo. Iniziare a compilare il form predefinito]

Lui: un ragazzo sensibile e fannullone, che perde una madre perfetta e ferma la sua vita. Resta a San Francisco dove è nato, resta nella band liceale che non ha mai sfondato, resta con il padre affiancandosi alla sua attività di tuttofare.

Lei: una ragazza che ha imparato da subito a bastarsi. Indipendente, abbandonata da genitori perennemente a lavoro, ha iniziato ad amare la cucina grazie ai piatti della madre di lui. Diventa quindi una chef, poi una star-chef, con ristoranti stellati, sempre prenotati. Ma non ha l'amore, non quello che vorrebbe almeno.



Lui e lei erano migliori amici da sempre.
Fin dall'infanzia.
Vicini di casa, spesso quasi fratelli, finché con la morte di quella madre amata da entrambi, finiscono per perdere insieme la verginità, per rompere quell'amicizia per la solita incomprensione mai risolta.
L'amore c'entra, ovviamente, e l'amore torna a bussare quando lei dopo 15 anni torna a San Francisco, e incontra di nuovo lui.
Poco importa se lui ha una fidanzata hippie e stralunata e lei inizia ad uscire con Keanu Reeves... l'alchimia è quella che tutti da sempre ricordano.


Sì, si tratta di una commedia leggera leggera, dove il titolo (anche nell'originale: Always be my maybe) onestamente non si capisce cosa stia a significare.
Siamo sempre dalle parti delle anime gemelle divise dalla vita e che ci provano ancora e ancora.
Siamo dalla parte di due opposti che non possono che compensare le loro mancanze a vicenda.
Siamo ancora in quella Netflix che si prende gioco dei cliché delle commedie romantiche, come già in Non è romantico?
Di nuovo c'è che a scrivere e recitare il tutto sono due star coreane come Ali Wong e Randall Park, c'è che l'umorismo è quello tipico della Wong che non ha perso occasione per fare dei sex symbol Daniel Dae Kim e Keanu Reeves i suoi compagni temporanei.
Le trovate non sono sempre all'altezza delle aspettative, onestamente, ma solo le parti altamente ironiche con Keanu valgono la visione.
Poi sì, c'è il solito discorso alla Harry ti presento Sally che sa far scendere una lacrima, c'è un finale di redenzione che richiede un altro fazzoletto.
Nel mezzo, grazie anche alla spalla Michelle Buteau, ci si diverte, in una fresca leggerezza perfetta per quest'afosa estate.

Voto: ☕☕½/5


4 commenti:

  1. Brillantissimo, con una coppia fresca e sconosciuta, fino a dopo l'arrivo di Keanu. Poi la banalità mi ha fatto calare il latte... Ma è una commedia romantica, e così doveva andare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Keanu per me ha garantito grasse risate, poi serviva il solito bisticcio inconsistente per portare al finale super romantico. Per fortuna, super romantico -e commovente- lo è stato.

      Elimina
  2. Il titolo originale gioca con quello di Always Be My Baby, ballatona anni '90 di Mariah Carey che viene suonata sui titoli di coda.
    Anche quello italiano non sarà un giocone di parole ai livelli dei titoli dei post di Pensieri Cannibali, però ci sta. :)

    Il film segue il nuovo sottofilone delle romcom in chiave orientale e, pur non raggiungendo i livelli di Crazy & Rich, si fa gradire moderatamente. Anche se mi aspettavo dei dialoghi un po' più brillanti e qualche battuta più riuscita.
    Le scene con Keanu Reeves comunque sono già cult. :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah! Grazie per aver risposto al mio dubbio, che proprio non capivo cosa voleva dirmi un titolo così particolare.

      Elimina