26 giugno 2019

I Morti Non Muoiono

Andiamo al Cinema

Questa storia non andrà certo a finire bene.
Lo pensi, quando vieni a sapere che Jim Jarmusch si metterà a dirigere uno zombie movies, arruolando un cast all stars capitanato dallo sceriffo Bill Murray, seguito da Adam Driver, Chloë Sevigny, Tilda Swinton, il portafortuna Caleb Landry Jones, Selena Gomez, le comparsate di Tom Waits, Steve Buscemi e Iggy Pop.
Quasi troppa carne al fuoco.
Questa storia non andrà a finire bene.
Lo capisci subito, appena ti viene presentata in tutta la sua ruralità Centerville.
Paesino senza infamia né lode degli Stati Uniti, con il suo motel, il suo caffè, le sue pompe funebri, il suo negozietto strano e i suoi strani abitanti.
C'è qualcosa che non va, se lo continuano a dire i poliziotti Cliff e Ronnie: il sole non tramonta, il buio arriva o troppo tardi o troppo presto, i cellulari si bloccano e gli orologi si fermano.
Non è colpa del fracking nei poli, continuano a sostenere i media.
Ma l'asse terrestre potrebbe davvero essersi spostato e così l'equilibrio sulla Terra.
E con le prime vittime trovate parzialmente mangiate, quel qualcosa che non va si chiama zombi.



Questa storia non andrà a finire bene.
Lo dice in continuazione Adam Driver, che non sbaglia un colpo, prendendosi qui gioco del suo ruolo in Star Wars.
Ed è solo uno dei tanti momenti in cui la quarta parete sembra sfondata, in cui si occhieggia al metacinematografico, con Jim stesso chiamato in causa.
Ed è qui che sta la particolarità di questo I morti non muoiono: il non prendersi sul serio, il giocare con un genere definito sempre morto (ahah) ma capace di tornare in vita (ahah) anche così, con una sana parodia che omaggia pure Romero.
Se i dialoghi strani sono un marchio di fabbrica, lo stesso si può dire degli strani personaggi che affollano Centerville e che si rimbalzano in continuazione l'occhio di bue dello spettatore.
Poi c'è la colonna sonora, con il tema portante perennemente presente e citato composto da Sturgill Simpson (che immancabilmente compare in un cammeo).


Non è un horror, però, I Morti Non Muoiono.
E non è nemmeno una semplice commedia nera.
È un mix di entrambi: un horror al suo inizio, che evita le parti più spaventose, infarcendole invece di una sana ironia capace di scombinare tutte le carte in tavola. Come un Lynch meno serioso.
Questa storia non andrà a finire bene, si diceva, e infatti il lieto fine sta da un'altra parte.
Ma paradossalmente proprio per questo va a finire che si adorano tutti gli abitanti di Centerville, anche quelli (i ragazzi del carcere) abbandonati al loro destino, anche quelli che nonostante la preparazione periscono.
Si adora soprattutto un film divertito e divertente, che proprio nel finale lascia una morale e una stoccata non da poco, su chi sono gli veri zombi senza più cervello.

Voto: ☕☕☕☕/5


11 commenti:

  1. Io devo ancora capire se mi è piaciuto o meno.
    Driver, Murray, Waits e la Swinton sono strepitosi e lo humour che permea ogni scena l'ho gradito molto ma alcune cose sono proprio buttate un po' lì, senza utilità alcuna.
    Dovrei rivederlo, magari in lingua.

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    1. Come sempre ringrazio il mio multisala che accontentata tutti i miei desideri in v.o. (l'accento scozzese della Swinton era perfetto!), se il giovine ha ancora dei dubbi, io mi sono goduta una visione così leggera e intelligente. Come dice più sotto Cassidy forse non essere una fan/amante/esperta di horror mi ha aiutata.

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  2. Una delle poche recensioni sinceramente convinte che leggo.
    Nel mentre, quasi quasi recupero altro di Jarmush. :)

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    1. Di Jarmusch avevo recuperato i titoli più noti (Stranger than paradise, Ghost Dog, Dead Man) anni e anni fa, trovandomi un po' impantanata nella sua seriosità. Paterson mi ci aveva fatto fare pace, e qui, leggero e scanzonato, mi ha nuovamente conquistato.

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  3. Anch'io, come Erica, sono perplesso. E' un raffinatassimo omaggio al genere, pieno di citazioni e tanti bei momenti cinefili. Confezione perfetta. Solo che finisce forse per specchiarsi troppo su se stesso perdendo di vista la trama... non nego che nell'ultima mezz'ora mi sono un po' assopito. Il ritmo non è proprio trascinante...

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    1. Con una settimana alle spalle di serie TV piuttosto soporifere, qui ho finalmente trovato il ritmo scanzonato e divertente che cercavo. E una sceneggiatura all'altezza, che gioca molto, ma qua e là punge parecchio. Strano ma vero, questo semi/finto horror mi è piaciuto davvero tanto.

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  4. Mi sa che hai ragione, non avendo alle spalle chissà quale preparazione horror, questa parodia/commedia nera l'ho apprezzata senza trovarci troppi difetti (forse il ruolo/destino dei giovani incarcerati). Ma la genialità della scrittura, con riferimenti e citazioni, resta oggettivamente bellissima!

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  5. C'è parecchia divisione su questo film, io però spero sia come dici tu, altrimenti sarebbe tempo sprecato visto l'argomento già di per sé non proprio originale..

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    1. Il tema non è originale, vero, ma lo è la scrittura. In ogni caso, ci si diverte.

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  6. Finalmente un parere incoraggiante su questo film!
    Finora sembrava aver annoiato tutti, se dici che è divertente è già buono. Se c'è pure qualcosa in più, ancora meglio!

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    1. Io che gli unici zombie che ho conosciuto sono quelli soporiferi di TWD, qui ho trovato una genialità notevole. Che dovrebbe garbare pure te ;)

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